La celiachia, detta anche malattia celiaca, è una malattia autoimmune che colpisce prevalentemente l’intestino tenue e che si verifica in persone che sono geneticamente predisposte. I classici sintomi includono problemi gastrointestinali come diarrea cronica, meteorismo, distensione addominale, malassorbimento, perdita di appetito e tra i bambini difficoltà ad avere una crescita normale. La celiachia inizia spesso da sei mesi a due anni di età. I sintomi non classici sono i più comuni, soprattutto nelle persone di età superiore ai due anni. Ci possono essere sintomi gastrointestinali lievi o assenti, un ampio numero di sintomi che coinvolgono qualsiasi parte del corpo, o sintomi evidenti.
La celiachia è causata da una reazione al glutine, che è un insieme di diverse proteine trovate nel frumento e in altri cereali come orzo e segale. Moderate quantità di avena, esente da contaminazioni con altri cereali contenenti glutine, sono generalmente tollerati, ma alcuni problemi possono dipendere dal tipo consumato. Dopo l’esposizione al glutine, una risposta immunitaria anomala può portare alla produzione di diversi autoanticorpi diversi che possono colpire diversi organi. Nel piccolo intestino questo provoca una reazione infiammatoria e può produrre accorciamento dei villi che rivestono l’intestino tenue (atrofia dei villi). Questo influenza l’assorbimento delle sostanze nutritive e spesso porta ad anemia.
La diagnosi è di solito fatta da una combinazione di test anticorpali del sangue e biopsie intestinali, aiutata da specifici test genetici. Fare la diagnosi non è sempre semplice. Le persone possono avere sintomi gravi ed essere esaminati per anni, prima di giungere ad una diagnosi. Sempre più spesso, la diagnosi viene fatta in persone senza sintomi come risultato di screening. Sebbene la malattia sia causata da un’intolleranza permanente alle proteine del grano, essa non è una forma di allergia al grano.
Il solo trattamento efficace noto è una rigorosa dieta priva di glutine per tutta la vita, che porta al recupero della mucosa intestinale, migliora i sintomi, e riduce il rischio di sviluppare complicanze nella maggior parte delle persone. Se non trattata, può causare tumori come il linfoma intestinale e un leggero aumento del rischio di morte precoce.