Che cos’è la paralisi del sonno e come prevenirla

La paralisi del sonno è sinonimo di incapacità di muovere qualsiasi muscolo pur essendo cerebralmente svegli. E’ causata da stress, insonnia e disturbi del sonno, e crea una forte sensazione di impotenza e paura. Scopri cos’è e come combatterla leggendo qui.

Chi ne soffre è sveglio e cosciente, combatte per muoversi, non può comunicare e dall’esterno sembra dormiente, nonostante l’angoscia. E’ un effetto normale che avviene durante la fase REM (da una forte sollecitazione del sistema vegetativo deriva una totale atonia muscolare).

Viene considerata una parasonnia quando si verifica in fasi diverse del sonno e può comportare disturbi diurni come stanchezza, apatia, ansia fino alla narcolessia. La paralisi del sonno può manifestarsi anche prima di addormentarsi (paralisi ipnagogica) oppure in fase di risveglio (paralisi ipnopompica).

Questi fenomeni durano da pochi secondi ad un minuto. Possono verificarsi anche allucinazioni dovute ad un’elevata condizione d’ansia (Hallucinatory Sleep Paralysis, HSP in breve). Sembrano essercene 3 tipi durante la paralisi: la presenza di un estraneo nella stanza, una fastidiosa pressione sul petto e la sensazione di levitare o uscire dal proprio corpo.

Durante queste manifestazioni possono essere percepiti odori e folate di aria gelida (tramite panico, sudorazione fredda e tachicardia). Secondo il ricercatore R. Baker esiste un confine sottilissimo tra fantasie, sogni, incubi e allucinazioni, e la loro connessione può avvenire tramite un pensiero pre-addormentamento, che prosegue nel sonno diventando sogno o incubo, che si protrae a sua volta fino al risveglio come allucinazione.

Un sogno potrebbe essere percepito come situazione reale, coinvolgendo organi di senso e mischiando stimoli esterni reali e stimoli onirici. La sensazione di peso al petto è spiegata da Baker come dovuta alla difficoltà respiratoria causata dall’agitazione; l‘ossigeno al cervello non arriva regolarmente e si verificano effetti di iperacusia, che danno la sensazione di udire suoni particolari.

Ci sono dei fattori che aumentano il rischio di paralisi del sonno: l’insonnia, il ritmo sonno-veglia non regolare, la posizione supina, lo stress, l’uso abbondante di sostanze eccitanti e grande stanchezza fisica. Si consiglia di regolarizzare le abitudini del sonno, variare la posizione in cui si dorme, scaricare lo stress, ricevere massaggi, fare bagni caldi e freddi con oli essenziali.