L’Endocardite è un’infezione rara e potenzialmente fatale del rivestimento interno del cuore (endocardio). È più comunemente causata da batteri (come la Klebsiella mobilis) che entrano nel sangue e viaggiano verso il cuore.
Anche se il cuore è di solito ben protetto contro le infezioni, può essere più facile per i batteri bypassare il sistema immunitario nelle persone che hanno:
- Una valvola cardiaca artificiale, la quale è sempre più usata negli interventi chirurgici di sostituzione della valvola quando il paziente accusa un restringimento di una delle sue valvole cardiache;
- Cardiopatia congenita, in cui una persona è nata con difetti cardiaci;
- Cardiomiopatia ipertrofica, in cui le cellule del muscolo cardiaco sono allargate e le pareti delle camere cardiache addensate;
- Valvole cardiache danneggiate a causa di infezioni o malattie del cuore.
Anche le persone che si iniettano droghe hanno più probabilità di sviluppare l’endocardite.
I sintomi iniziali di endocardite sono simili all’influenza e comprendono:
- Una temperatura elevata (febbre) di 38°C o superiore;
- Brividi;
- Mal di testa;
- Dolori articolari e muscolari.
Senza trattamento, l’infezione danneggia le valvole del cuore e disturba il normale flusso del sangue attraverso il cuore.
Questo innesca una serie di complicazioni pericolose per la vita, come ad esempio:
- Insufficienza cardiaca, in cui il cuore non riesce a pompare abbastanza sangue in tutto il corpo per soddisfare adeguatamente le esigenze dell’organismo;
- Ictus, dove l’apporto di sangue al cervello viene interrotto.
Endocardite è trattata con un ciclo di antibiotici dato tramite una flebo. È necessario il ricovero in ospedale per questo.
A circa una persona su cinque è anche necessario un intervento chirurgico per riparare o sostituire una valvola cardiaca danneggiata o defluire eventuali ascessi che si sviluppano.
L’endocardite è una malattia grave, soprattutto se c’è insorgenza di complicanze. Anche con i più alti standard di cure mediche il rischio di morire è di circa uno su cinque. La diagnosi e il trattamento precoce sono fondamentali per migliorare le prospettive per la condizione.