In oftalmologia il calazio è una ciste nella palpebra dovuta all’ostruzione di una ghiandola sebaces. I calazi si trovano in genere al centro della palpebra, rossi, e non dolorosi. Essi tendono a scomparire gradualmente nel corso di poche settimane.
Un calazio può verificarsi a seguito di un orzaiolo o da grassi induriti che bloccano ghiandola. La ghiandola bloccata è di solito la ghiandola di Meibomio, ma può anche essere la ghiandola di Zeis. Un orzaiolo o una forma di cellulite infettiva possono apparire simili. Un orzaiolo; tuttavia, è di solito più insorgenza improvvisa, dolorosa, e si verifica in corrispondenza del bordo della palpebra. La cellulite infettiva è in genere anche dolorosa.
Il trattamento iniziale viene fatto tipicamente con impacchi di acqua calda al fine di sciocliere il sebo nella ghiandola. Se questo non è efficace, si può provare ad iniettare degli steroidi direttamente nella lesione. Se sono di dimensioni eccessive, è raccomandabile l’incisione e il drenaggio. Nonostante sia relativamente comune, la frequenza con cui appare tale condizione è sconosciuta. Il termine viene dal greco “khalazion” che significa “piccolo chicco di grandine”.
I sintomi sono:
- Gonfiore indolore sulla palpebra;
- La morbidezza tipica delle palpebre viene meno;
- Aumento della lacrimazione;
- Pesantezza della palpebra;
- Arrossamento della congiuntiva.
È topico usare gocce antibiotiche per gli occhi o una pomata (ad esempio cloramfenicolo o acido fusidico), che infatti sono talvolta usati per l’infezione acuta iniziale, ma sono comunque di scarso valore nel trattamento di un calazio. I calazi spesso scompaiono senza ulteriore trattamento nel giro di pochi mesi, e praticamente tutti si riassorbono entro due anni. La guarigione può essere facilitata mediante l’applicazione di un impacco caldo per l’occhio interessato per circa 15 minuti 4 volte al giorno. Questo favorisce il drenaggio e la guarigione ammorbidendo l’olio indurito che occlude il condotto.
Se si continuano a ingrandire o non riescono a regolarsi entro pochi mesi e nemmeno le iniezioni funzionano, quelli più grandi possono essere rimossi chirurgicamente in anestesia locale.
Il calazio può ripresentarsi, e a quel punto di solito viene sottoposto a biopsia per escludere la possibilità di un tumore.