Le proprietà e gli usi della centella asiatica

La centella asiatica, comunemente nota come centella, è una piccola pianta erbacea, sensibile al freddo. È una pianta perenne della famiglia delle Apiaceae, che sono piante da fiore, e della sottofamiglia delle Mackinlayoideae. È nativa delle zone umide in Asia. È utilizzata come erba medicinale nella medicina ayurvedica, nella fitoterapia occidentale, la medicina tradizionale africana, la medicina tradizionale cinese e nella medicina ortodossa occidentale, ad esempio per stimolare la rigenerazione della pelle nelle ustioni evitando la formazione di tessuto cicatriziale.

La Centella cresce in zone paludose tropicali. Gli steli sono sottili, i rametti sinuosi, che vanno dal verde al rosso-verde e collegano tra loro le piante. Le foglie sono verdi, hanno consistenza morbida con venature palmate e di forma più o meno arrotondata. I fiori sono piccoli, circa 2 cm. Il portainnesto è costituito da rizomi e cresce verticalmente. È di color crema ed è coperto di peli radicali.

I fiori sono bianchi o rosa tendenti al rosso, nati in piccoli gruppetti a forma di ombrello vicino alla superficie del terreno. Ogni fiore è parzialmente racchiuso tra due bratee verdi. I fiori ermafroditi sono minuti di dimensioni, meno di 3 mm, con cinque o sei lobi di corolla a fiore. Ogni fiore porta cinque stami e due stili. Il raccolto matura in tre mesi e l’intera pianta, comprese le radici, vengono raccolto manualmente.

Nella medicina tradizionale a base di erbe, la centella asiatica è stata usata nel tentativo di curare le vene varicose, insufficienza venosa cronica, psoriasi, ferite minori, stranguria, per combattere la cellulite e per incoraggiare l’allattamento.

Tuttavia, secondo l’American Cancer Society, “Anche se almeno uno studio di laboratorio delle cellule tumorali ha mostrato una riduzione nella crescita delle cellule in soggetti che avevano assunto centella asiatica, le prove scientifiche disponibili non supportano affermazioni sulla sua efficacia nel trattamento del tumore o di qualsiasi altra malattia negli esseri umani”.